Giornata Mondiale del Cane

Il 26 agosto si celebra in tutto il mondo la Giornata del Cane, un’occasione che dovrebbe richiamare l’attenzione sull’amore e sul legame profondo che l’essere umano ha costruito nei secoli con questo animale fedele. Eppure, guardando alla realtà, c’è ben poco da festeggiare.
In Grecia, come in Italia e in molti altri Paesi, i canili e i rifugi sono sovraffollati. Gli abbandoni estivi continuano a crescere e le adozioni non riescono a compensare il numero degli ingressi. A soffrire non sono solo gli animali, ma anche i volontari e le associazioni, che quotidianamente si trovano a fronteggiare una vera emergenza.
Questa giornata, dunque, deve essere un momento di riflessione collettiva, non soltanto un’occasione simbolica. Il cane non è un gioco né un bene di consumo: è un compagno di vita che richiede tempo, responsabilità e cura. Abbandonarlo significa condannarlo a sofferenza, ma anche negare un principio basilare di civiltà.
Come comunità italiana residente in Grecia, possiamo dare un contributo concreto. Molti rifugi locali accolgono con gratitudine l’aiuto di volontari e donatori. Alcuni italiani, già da anni, hanno scelto di impegnarsi in questo ambito, favorendo adozioni e sostegno materiale. Ogni piccolo gesto – dall’offerta di cibo o medicine, fino alla disponibilità ad accogliere un cane in famiglia – può fare la differenza.
La Giornata Mondiale del Cane ci ricorda che il rispetto degli animali è parte integrante del rispetto per la vita. Invece di celebrare con leggerezza, trasformiamo questa data in un impegno rinnovato verso chi non ha voce: i nostri amici a quattro zampe.