Comunicato del Presidente del Comites – Grecia

Cari connazionali,
Il Decreto-Legge n. 36/2025 ha introdotto modifiche che stanno generando grande preoccupazione per il futuro delle comunità italiane all’estero. Le principali modifiche includono:
1️⃣ Stop alla trasmissione automatica della cittadinanza oltre la seconda generazione: Questo mette a rischio il diritto di preservare il legame legale con l’Italia per le generazioni future.
2️⃣ Obbligo di mantenere legami concreti con l’Italia ogni 25 anni: Una misura che grava inutilmente sui cittadini italiani all’estero, ignorando le difficoltà che affrontano.
Queste modifiche, secondo quanto segnalato da cittadini italiani che risiedono in Grecia e in linea con la mia valutazione, risultano inadeguate e potenzialmente dannose. Questi emendamenti rappresentano un rischio per il legame culturale e identitario tra l’Italia e milioni di cittadini italiani residenti all’estero, spezzando un vincolo che unisce gli italiani nel mondo alla loro terra d’origine.
Numerose associazioni e personalità hanno espresso pareri contrari a questo decreto. L’Associazione NATITALIANI, che rappresenta gli italiani nel mondo, ha definito il Decreto-Legge n. 36/2025 un provvedimento “ingiusto e dannoso”, sottolineando che mina i legami storici e culturali tra l’Italia e le comunità di italiani residenti all’estero.
Giuristi ed esperti di diritto costituzionale, come l’avvocato Mellone, hanno criticato il decreto per la sua retroattività e per le limitazioni alla trasmissione della cittadinanza oltre la seconda generazione, ritenendolo discriminatorio e potenzialmente in contrasto con i principi della Costituzione italiana. L’avvocato Mellone ha anche sollevato dubbi sulla sostenibilità e la legittimità delle modifiche imposte, ritenendole difficili da applicare in modo uniforme e giusto.
Anche rappresentanti delle comunità italiane all’estero e figure politiche hanno espresso preoccupazioni, evidenziando come queste disposizioni rischino di indebolire il legame tra l’Italia e i suoi cittadini nel mondo. Questi emendamenti non solo complicano inutilmente la vita di milioni di italiani residenti all’estero, ma ignorano il valore culturale e simbolico della cittadinanza italiana.
Come Presidente del Com.It.Es. – Grecia, ho ufficialmente richiesto all’Ambasciata d’Italia ad Atene di trasmettere queste preoccupazioni al Ministro e al Ministero degli Affari Esteri, nonché alle altre autorità competenti, affinché tali emendamenti possano essere rivalutati per una possibile revisione e abrogazione.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante per tutelare i diritti e il legame con la nostra terra d’origine. Invitiamo tutti a condividere il nostro messaggio e a seguirci per aggiornamenti futuri.
Il mio impegno è chiaro: rappresentare i cittadini italiani in Grecia e tutelare il loro legame con l’Italia, perché la cittadinanza non è solo un diritto legale, ma un simbolo di identità e appartenenza.
Insieme possiamo preservare i valori e i diritti delle comunità italiane all’estero!
Un cordiale saluto,
Costantino Salis
Presidente Com.It.Es. – Grecia