Cultura

Concerto-conferenza di Francesco Lotoro – Giornata Internazionale della Memoria

In occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale in Memoria delle Vittime dell’Olocausto, l’Istituto Italiano di Cultura di Atene, in collaborazione con l’Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, la Società Letteraria “Parnassos”, il Consiglio Centrale delle Comunità Ebraiche della Grecia, la Comunità Ebraica di Atene e l’Unione dei Laureati nelle Università Italiane, è lieto di invitarvi al concerto-conferenza

Alla ricerca della musica perduta

Componimenti musicali degli internati nei lager nazisti

M° Francesco Lotoro (pianoforte)

Anna Maria Stella Pansini (soprano)

1 febbraio 2024 | ore 20:30

Società Letteraria “Parnassos” – Plateia Ag. Georgiou Karytsi 8, Atene

Il M° Francesco Lotoro, pianista, compositore e direttore d’orchestra, è impegnato da oltre 30 anni nel recupero, studio, revisione, archiviazione, esecuzione, registrazione e promozione di migliaia di opere di musica concentrazionaria. Ha recuperato oltre 8.000 partiture, spesso prodotte in una condizione di privazione dei più elementari diritti umani, nei campi di concentramento, sterminio e prigionia di tutto il mondo tra il 1933 al 1953, raccogliendo un patrimonio di circa 2.500 documenti di produzione musicale (microfilm, diari, quaderni musicali, registrazioni fonografiche, interviste con musicisti sopravvissuti). Un archivio unico al mondo creato viaggiando e incontrando ovunque autori e custodi di queste preziose testimonianze d’arte intrise di umanità. Queste le parole di Francesco Lotoro: “Autentico Patrimonio dell’Umanità, la musica concentrazionaria è una delle eredità più significative della Storia universale ricevuta dal fenomeno delle deportazioni: segno tangibile del fatto che dove non c’è libertà ma c’è carta e strumenti musicali, carta e strumenti musicali diventano la libertà. Sfortunatamente, non siamo stati in grado di salvare la vita di uomini e donne, ma abbiamo salvato la loro musica e questo è lo stesso che aver salvato le loro vite in un senso meta-storico e metafisico. Quello che dobbiamo fare ora è restituire all’umanità questo patrimonio codificato su ogni tipo di supporto materiale, come quaderni, carta igienica, telegrammi, cartoline, sacchi di iuta, o anche tramandato attraverso la memoria, affinché possa riguadagnare il posto che merita nella storia della musica”.

Per maggiori informazioni sulla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria potete consultare il sito: https://www.fondazioneilmc.it/


APPROFONDIMENTI
  • Programma di sala

    Józef Kropiński (1913 – 1970): Tango (pianoforte)

    Carlo Sigmund Taube (1897 – 1944): Ein Judisches Kind (soprano e pianoforte)

    Bela Bogaty Lustman (1927): Pieśń z rozpaczy (soprano e pianoforte)

    Johanna Lichtenberg “Gania” Spector (1915 – 2008): Traum (soprano e pianoforte)

    Władysław Szpilman (1911 – 2000): Mazurek (pianoforte)

    Anonimo di MunkacDort in dem lager (soprano e pianoforte)

    Don Giuseppe Morosini (1913 – 1944): Ninna Nanna (soprano e pianoforte)

    Henryk Leszczyński (1923 – 2009): Kolysanka oświęcinska (soprano e pianoforte)

    Auschwitz-Birkenau, su Mazl di Abraham EllsteinOn a Heym (soprano e pianoforte)

    Robert Lannoy (1915 – 1979): Le Berceau [d’apres un poème d’Albert Samain] (pianoforte)

    Ilse Herlinger Weber (1903 – 1944): Abschiedslied (soprano e pianoforte)

 

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