Agriturismo pet Friendly: in vacanza con il cane in campagna
Per chi ha un amico inseparabile a quattro zampe, cosa c’è di più bello se non andare in vacanza con lui, cane o gatto che sia? Magari in campagna, in un agriturismo, dove grandi spazi all’aperto e lunghe passeggiate sono assicurati.
Come Agriturismo “Cascina Farisengo” ci capita spesso di accogliere viaggiatori, italiani e stranieri, accompagnati dal loro cane. E per noi è un piacere poter conoscere la loro storia e la storia dei loro amici a 4 zampe… Noi stessi siamo amanti degli animali e in cascina abbiamo 3 gatti [Gigi, Gigina e Mila] e un cane [Cloe – che vedete sull’attenti nella foto di apertura].
Abbiamo pensato di condividere con voi alcune di queste storie.
Naz e Sari: un amore a quattro zampe
Come definireste il gesto di una padrona che pur di assicurare al suo cane le cure migliori attraversa mezza Europa affrontando un viaggio di giorni e trasferendosi per un periodo in un altro Paese? Cosa se non vero amore?
Ecco la storia di Nazyre (Naz), una ragazza turca di trent’anni, e del suo inseparabile amico a quattro zampe Sari, un pastore dell’Anatolia alto circa 60 cm al garrese. Il gigante buono di questa breve storia.
Naz è venuta a Cremona con il suo cane per sottoporre Sari a una delicata operazione nella rinomata clinica veterinaria del dott. Vezzoni. Per fare questo, ha attraversato – letteralmente – diversi Paesi a bordo di una macchina, perché era il modo più agevole e confortevole per far viaggiare il suo cane (in aereo ci sarebbero stati troppi scossoni che avrebbero pregiudicato la stabilità degli arti già malandati del povero Sari). Il viaggio da Istanbul a Cremona è durato 3 giorni. Arrivata da noi e dopo l’operazione, Naz si è sistemata in una camera dell’agriturismo e ha scelto di restare qui fino a che Sari non si fosse del tutto ristabilito.
Il rapporto che si è venuto a creare tra di noi si è subito trasformato in amicizia. Un’amicizia sincera, fatta di chiacchiere e di momenti condivisi. Così è nato spontaneamente anche l’invito a casa nostra per una cena insieme (ndr. a fine 2019, quando ancora tutto questo era possibile) che poi si è trasformato in una specie di rituale, ogni mercoledì sera.
Sari è diventato la grande mascotte della cascina. Piano piano si è ripreso e ha iniziato a camminare e a stare meglio, rendendo felice la sua padrona e anche noi che lo abbiamo accompagnato in questo percorso…
Quando se ne sono andati, dopo un mese e mezzo, il nostro cuore è rimasto vuoto per qualche giorno. Ma siamo sicuri che il nostro è stato solo un arrivederci…
di Laura Baronchelli