Cultura

“Accadde a Creta”

gli italiani in Grecia nella 2° Guerra Mondiale nel nuovo libro di Patrizia Larese

È uscito in queste ore “Accadde a Creta. 1941-1945”, libro di Patrizia Larese (€ 17,00 – pag. 208), in cui l’autrice ricostruisce, con un accuratissimo lavoro di documentazione, ricerca delle fonti e testimonianze dirette o dei discendenti, le vicende dell’occupazione tedesca a Creta durante la seconda guerra mondiale, le persecuzioni nei confronti degli ebrei dell’isola, i soprusi verso i cretesi e la sorte degli Internati militari italiani, tutte sconosciute ai più.

“Nella provincia del Lassithi, a Creta, – scrive Patrizia Larese – erano presenti dai 15 ai 22mila soldati italiani per una popolazione di circa 70mila abitanti. Tuttavia, dopo un primo periodo in cui i cretesi, come tutti i greci, mostrarono ostilità nei confronti degli italiani, ritenuti responsabili dell’aggressione al loro Paese e dello stato di crisi in cui era precipitato, a Creta la situazione tra la popolazione e l’invasore italiano andò migliorando. La politica di distribuzione di cibo condotta dal generale Carta, comandante della Divisione Siena a Creta, evitò la feroce carestia di cui furono vittime Atene e le altre città continentali. Nell’isola si instaurò un clima di relativa pacifica coesistenza e cooperazione tra la gente del luogo e gli invasori. Gli scarsi rifornimenti delle guarnigioni italiane fecero sì che i soldati si avvicinassero ai cretesi con la richiesta di integrare le loro misere razioni. Anche se non mancarono furti e ruberie da parte degli invasori, gran parte dei militari riuscì a instaurare buone relazioni con i locali. La sera i giovani soldati si presentavano alle case dei contadini e, mostrando immagini sgualcite della mamma, della famiglia, della fidanzata, elemosinavano del cibo. A gesti e con qualche parola imparata qua e là, condividevano, con persone semplici come loro, emozioni e lo stesso umile pasto. I rari racconti di mio padre, molto lontani nel tempo, non erano diversi. Diceva di avere imparato a mangiare la feta con i pomodori, la lattuga, le olive e le cipolle, la famosa insalata greca”.

L’autrice
Patrizia Larese, laureata in matematica all’Università di Torino, esperta di telecomunicazioni, ha lavorato come dirigente in multinazionali e nell’amministrazione pubblica. Viaggiando in diverse parti del mondo come tour leader ha scoperto di nutrire una grande passione per la fotografia. Ha collaborato con alcune riviste di viaggio e si è impegnata come fotografa con associazioni ambientaliste e attive in difesa dei diritti umani.

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